di Lorenzo Parolin[L8/575]
Sei soddisfatto della tua felicità? Allora avanti tutta. Se invece non lo sei a pieno, sappi che può essere potenziata a volontà. Ho però un dispiacere da darti: per ottenerla devi faticare personalmente : non c’è alcun mezzo materiale o forma di potere che possa funzionare da scorciatoia: la gioia ognuno la deve sentire aumentare dentro di sé man mano che si avvicina con i suoi piedi alla sorgente che la irradia. A questo punto diventa di primaria importanza avere chiara la meta da raggiungere e individuare il cammino più breve da percorrere. Semplificando brutalmente c’è da dire - che la felicità è una specie di radiazione emessa da Dio, - che Dio è una grande luce calda sepolta nel profondo del nostro essere, - che il cammino più breve per raggiungerla è un percorso di tipo interiore fatto di atti di amore, - che la potenza dell’amore ci è stata spiegata e mostrata da Dio stesso con l’invio del modello da imitare: suo figlio. A dispetto di ciò, la stragrande maggioranza degli uomini punta su mete fasulle, e anche chi abbia individuato quella giusta avanza serpeggiando penosamente. Ecco perché la felicità è introvabile o insoddisfacente! Inoltre, in un ambiente così povero di felicità, chi fosse sulla buona strada e la indicasse agli altri, essendo una mosca bianca, non sarebbe ritenuto degno di considerazione, anzi, sarebbe compatito e deriso, perché “diverso” . Per grazia di Dio, di queste eccezioni ce ne sono ancora molte!
[rif. www.lorenzoparolin.it L8/575]